Dopo un mese di repliche al Teatro dell'Arte della Triennale di Milano non tornerà in scena il varietà teatrale e musicale Il colore è una variabile dell'Infinito, spettacolo, tratto dall’omonimo libro, in cui Roberta Torre ha raccontato la storia del nonno, Pierluigi Torre, l'inventore della Lambretta, interpretato da Paolo Rossi.
Il riallestimento in altre venti date previste, da dicembre 2014 a febbraio 2015, in teatri come il Petruzzelli di Bari e il Coccia di Novara, è stato annullato per "problemi dei budget drasticamente ridotti dei teatri ospitanti" spiega all'ANSA la Torre. La prima data avrebbe dovuto essere il 12 dicembre 2014 al teatro del Giglio di Lucca, con repliche il 13 e il 14.
Roberta Torre ha venduto i diritti del libro, pubblicato da Baldini&Castoldi, per la trasposizione cinematografica. "Con tutta probabilità nel 2016 ci sarà la produzione cinematografica con la mia collaborazione alla sceneggiatura".
Inventore della Lambretta ma anche costruttore di motori per aeroplani e appassionato coltivatore di rose fino a riuscire a crearne una blu, l'ingegnere Pierluigi Torre era un uomo geniale a cui la nipote da voce in una storia simbolica sul volo, la velocità e l'impossibile.
Prodotto da CRT-Milano in collaborazione con Triennale Design Museum, lo spettacolo è andato in scena dal 13 maggio al 4 giugno al Teatro dell'Arte appena riaperto. "Ci auguriamo possa tornare nel 2016" , ci tengono a sottolineare la regista, Rossi e tutta la compagnia. "Ci sono persone che mi mi chiamano da Lucca e mi chiedono perchè non c'è più lo spettacolo. A Bari ci tenevano perchè mio nonno, nato nel 1920 sulla riva del mare di Vieste, è un grande nome della Puglia. E' un lavoro che ha impegnato gli attori ad un certo livello con un allestimento scenico particolare con dei mondi sulle ruote che passavano sulla scena", spiega la Torre.
Paolo Rossi sarà comunque in scena nella stagione teatrale 2014/2015 con altri due titoli: Arlecchino, in co-produzione con il Piccolo Teatro di Milano, e successivamente con le sue lezioni di teatro, intitolate L'importante è non cadere dal palco.